Cosa vi posso dire, avete provato ad andare in una sala da ballo o anche alle varie Feste dell'Unità? Oops! Scusate, adesso si chiamano 'Feste del PD'. No! No! Mi sbaglio ancora! Il programma, nel 2015, è definito 'fest'Unità', almeno qui alla Cicogna di San Lazzaro di Savena dove vivo. Ma non ha importanza; è venuto fuori il discorso delle feste dell'Unità perchè a loro piace promuovere il ballo, almeno in Emilia. Non so altrove.

L'argometo è, comunque, il ballo - le sale - i DJ e/o le Orchestrine di turno.

A noi, a me e ad Anna, piace ballare. A volte, comunque, succede di rimanere seduti e, oh! I ballerini sono li a ballare e, anche non volendo, ci capitano sotto gli occhi!

La distinzione è inutile, ma la faccio comunque tra ballo da sala e liscio , balli di gruppo e balli da gara.
Ballo da sala e liscio:
Le coppie ballano come se stessero ad un funerale.
Facce mogie ed imbarazzate, come se stessero facendo qualcosa di male.
Al tempo! Non stò parlando di persone che non sanno ballare! Mi riferisco a persone e coppie che da tanti anni frequentano una gran varietà di sale!
È imbarazzante vedere coppie che sembra che ballino controvoglia. Suvvia! Un sorriso, un'espressione di piacere per quello che stiamo ascoltando ed interpretando!
Niente! Se ci sono due coppie che riescono ad uscire fuori da un mondo opaco, possiamo considerarli una rarità.
Vorrei citare un paio di nomi di coppie al di fuori dei funeralisti ma, per la democrazia impositiva che esiste in Italia, non posso nominarli.
Naturalmente mi riferisco a Bologna e dintorni.
Le sale da ballo sono delle aziende che, se non guadagnano, chiudono!
Ma ... come mai una sala da ballo va a rotoli? E ... come mai voi, quando ballate, avete quelle facce da funerale? Ed inoltre, perchè non dite ai vostri DJ, Orchestrine e Cantanti improvvisati di cambiare musica?
Sempre la solita solfa: 3 mazurche, 3 valzer e 3 polche, begune, moderato, foxtrot, tango, valzer lento, chacha, mambo (per passare dolcemente ai balli di gruppo) e poi ... balli di gruppo; per ritornare a 3 mazurche ecc.
Non parliamo delle musiche che ti fanno scendere il latte nelle scarpe!

Ci sono infinite musiche al mondo, tra valzer, mazurche, polche, beguine (l'Italia è piena di beguine), foxtrot, tango, valzer lento, chacha, mambo, ecc., ecc. Possibile che dobbiamo sciropparci sempre le stesse musichette del piffero, passate come il massimo della musica da ballo dai soliti DJ e le solite Orchestrette (che imparano a suonare malamente quatto musichette e le ripetono per tutta la vita)?

Una nota per le le orchestre che hanno come capo un fisarmonicista:
Io avevo sei anni quando iniziai a prendere le mie lezioni di fisarmonica.
Al momento dell'acquisto del primo strumento, i miei optarono per una 'Farfisa'' 80 bassi e 3 registri, che costava molto meno, circa 7milalire, rispetto ad una 'Paolo soprano' 80 bassi e 2 registri (circa 30mila lire). Erano gli anni 1954 (lo stipendio mensile medio di un operaio era di 20milalire). Il mio maestro riuscì a convincere i miei genitori che avevano fatto un cattivo affare e che gli conveniva ritornare al negozio per restituire la 'Farfisa' e acquistare la 'Paolo soprano'. Ok! Affare fatto!
Il mio maestro, che era un ottimo maestro, mi scriveva a penna, sul mio quadernetto pentagrammato, le musichette che dovevo studiare. Erano due righe, chiave di violino e chiave di basso. Per i profani: la tastiera con i tasti del pianoforte con la mano destra e i bottoni con la mano sinistra ( gli 80 bassi). Il DO centrale si distingueva dagli altri per un'incavatura conica sul bottone.

Perchè vi racconto tutto questo?
Beh! Perchè tutte quelle orchestre che ho incontrato sui palchi a suonare per farci ballare, nessuno dei fisarmosicisti, dico nessuno, e, per non far nomi, anche un mio beniamino che suona una fisarmonica cromatica a bottoni (alla Kramer, per indenderci), beh, non usa i bassi, ossia i tasti della mano sinistra!

E allora? Ci prendiamo in giro? Suonate, suonate dal vivo ma ... sembra che suoniate per i morti o ... i morituri.
Ma voi, mi riferisco ai DJ e le Orchestrine, siete ancora vivi o venite dall'Aldilà?
Fine primo tempo. È lunga eh! Ma non disperate, arriveremo alla fine.

Ed ora analizziamo i Balli di gruppo (bel fenomeno, da quello che so, tutto italiano!):
Visto che i balli di gruppo sono ballati individualmente coordinandosi con gli altri del gruppo ... !?
Alt! Un momento! Da chi è composto un gruppo?
La faccio semplice, da un maestro e da una maestra ed i suoi allievi; più raramente da una maestra ed i suoi allievi o da un maestro ed i suoi allievi [scusate le ripetizioni].
Orbene, cosa ballano in gruppo? Di tutto! Io quando non sapevo neanche cosa fosse il ballo, fui coinvolto, un'estate al mare, da un tango di gruppo! Naturalmente feci la figura del pivello, seguendo un ragazzo che era davanti e una ragazza che mi stava alle spalle (loro si che erano bravi! Lo dico senza ironia; allora mi sembrava così). Girando di qua e di la seguivo prima uno e poi l'altra. Alla carlona, s'intende. Non era il 'tango burlesque' tanto ballato nelle nostre sale dei giorni nostri, per me era qualcosa che mi attirava. Mi piaceva!
Ora sono li, nelle sale, nelle balere, in definitiva nei luoghi dove si balla. Ora di ballo ne so! Almeno credo! Non sono più un ignorante caprone ma osservo e rifletto.

Consideriamo questi balli di gruppo, ballano solo donne? A me sembra di no! Certo gli uomini mi sembrano in numero minore ma, in definitiva, non di tanto. Diciamo Donna/Uomo = 10/8?
Ne deduco che, per l'Uomo, l'impegno di guidare viene sentito in maniera troppo gravosa ed evita di prendersi la responsabilità di tale ruolo. Scegliendo un semplice modo di ballare senza impegno.
Ma ... pensate che non sia così anche per la Donna?
E già! Anche lei ha paura di mettersi in gioco nei balli di coppia (non tutte); come è difficile per l'Uomo guidare, così è difficile per la Donna seguire. Nelle sale si vedono spesso coppie dove Lui balla per conto suo e Lei balla per conto suo.

Sono uscito un po' fuori tema, adesso ci rientro: Che facce!

Già! Già! Il titolo di questa pagina sono le facce.
Sapete chi sono gli unici a sorridere nei 'balli di gruppo'?
I maestri, le maestre e, al massimo altri due allievi! Gli altri? Beh! Qui si apre un'altro capitolo (a parte le facce da funerale anche in questi balli).

Come balla il gruppista, a parte i passi che, in un certo senso, cerca di seguire quelli dei maestri (quando ci riesce). Qui cerco di dare una prima visione con delle similitudini:

  1. A pugile: pugni chiusi sul petto.
  2. A canguro: gomiti ai fianchi, avambracci orizzontali, mani pendendi in basso.
  3. Alla lavandaia (donna o uomo e senza offesa per le ex lavandaie!): mani ai fianchi con pollici all'indietro. Oh! C'è anche chi mette i pollici in avanti. Pensate!
  4. Alla sbarazzina: mani prese sul 'deretano' o un po' più su verso la schiena, tipico modo di ballare la tarantella di gruppo e, probabilmente, anche altri balli.
Ultimamente, mi sembra da un paio d'anni o forse anche più, ci sono dei balli di gruppo che coinvolgono più gli arti superiori che quelli inferiori. Allora vedi 'sti gruppisti spellarsi le mani a batterle ora in su a destra, ora in giù a sinistra, ora in alto a sinistra. In un applauso continuo ad una musica del piffero e comunque, anche se fanno dei giri su se stessi e passi sincopati, hanno sempre quelle facce moge e funeree di singolare fattura.

Come mai i giovani non si avvicinano alle sale dei così detti 'vecchi'. Quelli che dovrebbero insegnare ai giovani a vivere?
Una delle ragioni è che i giovani pensano di essere abbastanza in gamba, l'altra è (e noi lo sappiamo, siamo stati ragazzi e giovani anche noi) la paura delle brutte figure, la terza è anche il clima da funerale che si crea nelle sale.
Ma possibile che chi balla non se ne renda conto? Ma che cacchio ballate a fare se ballare vi disturba!
Fine secondo tempo E oh! È un film lungo! Consideratelo un 'lungometraggio'!. Ok!

E adesso vediamo un po' 'sti Balli da gara:
I balli da gara prendiamoli come un argomento che non ci riguarda direttamente, sembrano più delle aziende che altro.
Anche loro ( mi riferisco al mondo dirigenziale ed aziendale) si sono inventati una sorta di 'businnes' dove inzuppare il pane a discapito di allocchi che credono di essere dei super ballerini.

Scusate, mi riferisco a quei cosiddetti 'maestri' che hanno tanto di blasone per tutte le gare che hanno fatto ed addirittura sono tra i primi sei campioni mondiali dei 10 balli o campioni di tango arg., campioni di boogie, campioni di salsa e, perchè no, campioni del piffero.

Voi, se state leggendo queste righe e se siete dei campioni (o presunti tali) a quale di queste 5 categorie pensate di appartenere?

Rientriamo nei ranghi! Che facce!
Ah! Qui le facce sono sorridentissime, tipo Balanzone e Arlecchino (se si possono definire sorridenti).
Lui è dritto come un fuso e guarda in alto a sinistra con un sorriso alla Mr. Hyde (Dr. Jekyll e Mr. Hyde), lei è curva all'indietro osservando il soffitto con un sorriso alla Morticia (famiglia Addams). Mica si rendono conto di chi è davanti, dietro o di lato. Sono praticamente in una pista di autoscontro! Sfarfallano, sfarfallano e thump!. Sbattono con la coppia adiacente.

Eh! Si! Non possono fermarsi! Per le regole che sono in vigore nelle gare (di autoscontro ... !?), una figura o un'amalgamazione che sia, non si può interrompere, deve essere eseguita totalmente. Anche a costo di un 'thunp'!

Per fortuna dopo un minuto o poco più il gioco finisce. Ma quanto è costato?

Ok! Vediamo i costi.
  1. Scuola dal maestro/a: 10 lezioni 1000€, ci stà? Se poi, siete lenti, riuscite a spendere anche 2000€.
    Scagli la prima pietra chi ha speso di meno!
  2. Abiti usati circa 1000€ cad. Abiti nuovi dai 2000€ in su.
  3. Costo albergo, ristorante, viaggio, ecc., ecc., cavoli vostri, oppure ci pensano gli organizzatori e ... voi pagate profumatamente (naturalmente il profumo lo sentono gli organizzatori, voi sentite solo la puzza degli € bruciati, ma questo è un altro discorso!).
  4. Ma vuoi mettere la soddisvazione di essere primi e poi ... sapessi che bella soddisfazione è essere ultimi! Perchè? Perchè! Essere primi, in una competizione, è peggio di essere ultimi! Come mai?
    Se siete vincitori della competizione, a parte gli intrallazzi, siete contenti e felici, una gran pace tra i partners e tutto finisce lì.
    Viceversa, essere ultimi apre una profonda discussione tra i partners che cercano di scandagliare il motivo del loro 'flop'. Non lo troveranno mai! Perchè è stato determinato dai loro stessi maestri!
Come diceva, e forse lo dice ancora, Renzo Arbore: Meditate!

Ma ... che siete scemi? Sorrisi che sembrano dipinti col pennello! E poi andate a sbattere contro un'altra coppia in una sala di almeno 200 metri quadrati e con al massimo, dico al massimo, 10 coppie in gara.

Mi piacerebbe conoscere chi sono questi grandi vostri maestri!

Non è che andate da loro a sborsare fior di € e poi vi fanno vincere perchè contano nel modo nazionale ed internazionale?

Un mio dipendente, ballerino da gara, andava in Francia ed in Inghilterra a prendere lezioni di ballo al solo scopo di vincere le gare! Quanti di voi lo fanno?

E poi, quando non fate le gare, dove andate a ballare? Se ne ho visto un paio di voi in giro (molto raramente) è già tanto. E tutti gli altri? Di fronte al caminetto o al televisore? No!! Cacchio, dimenticavo! Adesso c'è l'Ipad, lo Smartphon ed il Tablet! Sai che goduria?.

Giusto un cenno per finire.
Tango argentino (chissà perchè si chiama così in italia). Salsa cubana, portoricana, venezuelana (anche quì, chissa perchè queste distizioni e chi le ha inventate). Boogie Woogie e Rock and Roll.
Bene. Di questi, cosa vi piacerebbe ballare?
Certamente, ognuno di voi, in funzione del mondo sociale in cui vive, farebbe la propria scelta.Entriamo un pelo nel dettaglio:
Tango argentino: Abbiamo frequentato anche noi un corso di tango argentino. Dopo le prime due o tre lezioni, le successive si riducevano ad insegnare una figura per volta o, se la figura aveva una certa complessità, veniva divisa in due lezioni. In definitiva, in un corso di circa 30 lezioni, in teoria, avremmo dovuto imparare a ballare a menadito una cosa come 20 figure, circa lì. Ma scherziamo? Alla fine dell'anno, delle 20 figure, se ce ne ricordavamo due o tre era già un miracolo! Il perchè l'ho spiegato altrove e lo ripeto adesso: se non ti insegnano una nuova figura ogni lezione, cosa ci vai a fare? Gli insegnanti si mettono nei tuoi panni, che non capisci niente, ed, alla fine, diventano insipienti. In altri termini, incapaci di trasmettere in modo organico le proprie conoscenze.
In argentina non esise il tango argentino! Ogni famiglia ha un modo proprio di esprimersi che si tramanda tra generazioni. Quello che si può vedere, nelle Milonghe, nei Saloon e nei Teatri, è una succedanea del tango, giusto per attirare e sbalordire i consumatori o gli spettatori turisti! Il tango è un'altro mondo e l'Argentino lo sa, come lo sanno alcuni italiani (molto pochi, per la verità). Ricordiamoci di aver avuto, tra gli altri, due autori italiani di tango: uno arrabbiato, come Astor Piazzolla, ed un'altro più tranquillo ma non meno incisivo, come Osvaldo Pugliese. Mi fermo quì.

Salsa: Non stiamo a distinguere i luogi ma ... cos'è la 'Salsa'?
Anche qui, comunque, osservate le facce.
Conoscete il mambo? Se avete visto qualche video, perchè solo quello si trova in internet (a parte altre poche cose), ognuno la racconta a modo proprio, ma il succo è questo:
2-3-4&1-2-3-4&1
Beh! E che vor di?
Vor dir tutto! 2-3-4&1 sono 4 tempi musicali che compongono una battuta di mambo e che, poi, sono i tempi della salsa, solo che vengono ballati diversamente.
2 è il secondo tempo musicale che, per 'mambo' e 'salsa' sono ballati in maniera simile.
3, terzo tempo musicale, viene ballato sul posto da entrambi i balli.
4&1, nel 'manbo' il piede non chiude e nella 'salsa' il piede chiude sul piede di sostegno del peso.
Attenti eh! 4&1 sono due tempi; 4& sono 2 mezzi tempi 4 (1/2), & (1/2) e 1 (1 tempo musicale).
Dopo, tutto quello che si fa con il corpo e con le braccia è tutta fantasia! Un esempio è il cosiddetto '70' o anche il 'sobrero'. Invenzioni inutili! Come in tutti gli altri balli, le figure sono una pura invenzione dei "maestri".

E che dire del boogie o del rock?
Beh! Quello che si vede ballare in sala è abbastanza deludente! A parte le facce da funerale che si susseguono. L'impegno delle donne è abbastanza in tono con la musica, ma gli uomini ... che pena! Sembrano degli alberi bloccati dalle radici che mouvono solo i rami. Come se le gambe fossero ingessate ed incollate al pavimento. E il sorriso? Quello è un optional. C'è o non c'è, dipende ...!

Siete riusciti a leggere tutto? Beh! Vi devo deludere. Nonostante la vostra ostinazione, non avete vinto niente. Ma ... un 'GRAZIE!' ve lo meritate. E spero che questo possa esservi utile per future analisi.

Penso che tutti sappiano cosa sia uno spartitoSingolo foglio o insiemi di fogli su cui è scritta la musica di un brano e un pentagrammaUn rigo composto di cinque righe su cui scrivere la musica. Se volete approfondire, potete dare un'occhiata su wikipedia o su veri e propri siti che trattano di musica. Qui tratteremo solo pochi cenni importanti per ballare meglio.

La battutachiamata anche "misura" è lo spazio del pentagramma tra due stanghetteLe stanghette sono linee verticali che sezionano il pentagramma. All'interno delle due stanghette vengono scritte delle note. Ci sono simboli diversi per definire la lunghezza temporale della nota e la posizione sulle varie righe del pentagramma indica il nomeDo, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si della nota.

Qui sotto potete vedere tre righi di pentagramma con delle note. Semplificando, nella prima figura la "battuta" è 2/4, nella seconda 3/4 e nella terza 4/4.



Per spiegare il significato di queste frazioni, partiamo dalla "Velocità di esecuzione" di un determinato ballo. Se diciamo che si esegue a 60 battute al minuto, vuol dire che in un minuto verranno eseguiti 60 pezzettini di musica racchiusi tra due stanghette, indipendentemente dal fatto che la musica venga suonata in 2/4, 3/4 o 4/4. Sono, comunque, 60 battute/min; in altri termini, una battuta al secondo.
Per cui, in questo esempio (60 battute/min), con una musica suonata in 2/4 faremo 2 passi al secondo, con una in 3/4 (tipo: mazurca o valzer) faremo 3 passi al secondo e con una in 4/4 ne faremo 4 al secondo.

Quattro passi al secondo vuol dire, per il nostro esempio, 4x60=240 passi al minuto!
Una "Velocità di esecuzione" enorme! Provare per credere.
Il FoxTrot, che è suonato normalmente in 4/4, ha una Velocità di esecuzione che può variare dalle 40 alle 50 battute al minuto, che vuol dire da 4x40=160 a 4x50=200 passi al minuto. Duecento passi al minuto sono un po' tanti se li moltiplichiamo per la durata della musica!
Nella realtà non è cosi.
I passi del FoxTrot sono: slow, slow, quick, quick. Ogni slow viene eseguito su due tempi musicali, quindi due slow corrispondono ad una battuta.
Ogni quick corrisponde ad un tempo musicale, in questo caso due quick corrispondono a 1/2 battuta.

Ogni ballo è definito da:
- Tempo musicale (es. 3/4)
- Velocità di esecuzione (es. 40 battute/min)
- Conteggio e durata dei battiti (numero di battiti in una battuta e durata di ogni battito)

Nota: Il battito, come durata temporale, non è necessariamente 1/4, come ho lasciato intuire precedentemente, ma può essere il doppio di 1/4, 3 volte 1/4, metà di 1/4, 1/4 di 1/4 o qualsiasi altro multiplo e sottomultiplo di 1/4, avendo preso 1/4 come unità di misura del battito. Vedi Notazione dei partner, dei passi e delle figure in "Simbologia".

Se volete ampliare l'argomento o chiedere delle delucidazioni, potete farlo nei commenti qui sotto.

Affrontiamo, in linea generale, l'argomento della guida.
Qui, non entreremo in dettagli specifici di ogni ballo e di ogni figura, osserveremo più che altro alcuni aspetti comuni ai vari balli.

Mettiamo a fuoco il movimento del corpo.
Quando diciamo che ci spostiamo col corpo in una qualsiasi direzione, senza spostare i piedi, quali sono i movimenti che dobbiamo fare e come e quali organi intervengono?

  1. I piedi. Sono piazzati sul pavimento e non si spostano.
  2. Le caviglie. Le consideriamo, meccanicamente, le cerniere inferiori.
  3. Le gambe. Si inclinano nella direzione in cui si sposta il nostro busto.
  4. Teste femorali e bacino. Queste le consideriamo, sempre meccanicamente, le cerniere superiori.
  5. Busto inferiore. Bacino e ventre.
  6. Busto superiore. Torace e spalle.
  7. Busto. Bacino + ventre + torace + spalle.

Spostandoci, ad esempio, a sinistra, le gambe si inclineranno a sinistra e il busto si sposterà perpendicolare al pavimento, senza inclinarsi o piegarsi.

La "presa", trattata nel primo capitolo è la base di partenza per la guida.
Nella presa, come abbiamo accennato, i corpi dei due partner hanno alcuni punti di contatto.
Facciamo un piccolo elenco.

  1. I busti, all'incirca nella parte anteriore/destra del torace.
  2. La mano sinistra dell'uomo con la destra della dama.
  3. La parte interna del braccio destro dell'uomo con la parte alta del fianco sinistro della dama.
  4. Il palmo della mano destra dell'uomo e la parte inferiore della scapola della dama.
  5. La parte superiore/esterna del braccio destro dell'uomo e la parte inferiore/interna del braccio sinistro della dama.
  6. Il palmo della mano sinistra della dama e la spalla o il braccio dell'uomo.

Tutti questi punti sono le parti sensibili per trasmettere e per ricevere la guida.
Per capirlo, facciamo un piccolo esempio.
L'uomo vuole fare un passo indietro col destro ma la dama non lo sa, come comunicarglielo?

Il ruolo dell'uomo
Oscillare leggermente a sinistra portando anche la dama ad oscillare nella stessa direzione.
In questa operazione è importante non spostare le braccia, fate finta di averle ingessate al torace e, quindi, seguono lo stesso spostamento.
I corpi sono a contatto.
Il palmo della mano destra aderisce completamente alla schiena della dama e la parte di palmo alla radice del pollice si deve trovare aderente alla parte esterna sinistra della scapola della dama. In queste condizioni è più facile esercitare una spinta laterale che sposti la dama a destra o che le faccia fare una torsione. Ma di questo ci occuperemo in altre occasioni.

Viceversa, se la nostra mano è più verso il centro della schiena della dama, noi la sentiremo scivolare sui suoi vestiti e, per aumentare l'attrito, siamo costretti ad aumentare la stretta.

Portare il corpo all'indietro, e, contemporaneamente, piegare il ginocchio destro.
La dama, sempre per la storia delle nostre braccia ingessate e per non perdere il contatto busto/busto, ci seguirà nel nostro spostamento.

Portiamo il piede destro all'indietro, come abbiamo imparato nella "camminata" e la dama, d'incanto ci segurà col suo piede sinistro!

Il ruolo della dama
L'uomo non è "superman", quindi anche voi dovete fare la vostra parte, importante come quella del vostro partner.
In questo caso, il vostro passo verrà fatto con la gamba sinistra in avanti, ma voi non lo sapete!

Quando il partner inizia spostando il suo busto e le braccia alla sua sinistra, voi, senza opporre resistenza, seguitelo!

Questa cosa che sembra banale, non lo è affatto!
Vi accorgerete che quando vi sentite spostare a destra, avete paura di perdere l'equilibrio; allora vi riassestate facendo un piccolo passetto a destra, prima col sinistro e poi col destro, ritornando in posizione stabile con il peso del corpo equamente distribuito sulle due gambe.

In questo modo costringete l'uomo a fare la stessa cosa e a ripetere l'operazione precedente!

Perchè succede questo?
Perchè quando la dama si sposta, invitata dall'uomo a seguirlo nella sua oscillazione verso sinistra, invece di spostare il busto articolando il suo movimento sul bacino, lo articola sulla caviglia.
Così facendo, la gamba ed il busto diventano un tutt'uno e lo spostamento del busto non è più tale ma diventa un ribaltamento e, per evitare di cascare, la dama cambia posizione come abbiamo detto.

il movimento del corpo deve essere quello descritto all'inizio del capitolo.

Allora, se avete seguito docilmente il primo movimento dell'uomo, sarete col peso sulla vostra gamba destra.

Nel secondo movimento vi sentirete portare col busto in avanti, seguite l'uomo e, nel momento in cui sentite che la pressione del peso passa dalla pianta alla punta, fate il passo in avanti col piede libero, che in questo caso è il sinistro.

Ecco, questo è un primo esempio di guida.
Esercitatevi a fare i passi anche in avanti, qualche passo avanti e qualche passo indietro.

Tenete a mente che il contatto più importante è quello tra i due busti.

Per la dama è importante sentire la pressione di tale contatto.
Se l'uomo avanza, la pressione aumenta.
Se l'uomo va indietro, la pressione diminuisce.

La dama ha il compito di mantenere costante tale pressione in modo che la coppia si muova in modo uniforme.

Quando diventate bravi nella guida avanti e indietro, provate a staccare le braccia e andate avanti e indietro solo col cotatto dei busti.
Sarà un ottimo esercizio per la dama.

Anche in questo caso, se ci sono delle perplessità, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Nella sezione Officina, vi è un esaudiente capitolo sui passi, qui vedremo come camminare quando balliamo.
Vedremo come camminare sia in avanti che all'indietro e lo si può fare sia da soli che in coppia.

Fate partire una musica lenta e ben ritmata.
Se siete in coppia, assumete la posizione descritta nella "presa" del capitolo precedente, se siete da soli, assumete la stessa posizione pensando di avere un partner immaginario.

Camminare in avanti
Posizione verticale, piedi unitiin questo modo le oscillazioni laterali saranno più brevi, gambe ritte e ginocchia rilassatenon steccatele all'indietro e non piegatele in avanti, busto erettoper "busto" qui indendiamo la parte del corpo dalle spalle al bacino compreso, spalle naturaliBen poggiate sul torace, non tiratele su!, testa dritta e con gli occhi che guardano in avanti (non abbassate gli occhi sul pavimento e tantomeno a guardarvi i piedi), peso del corpo distribuito equamente sulle due gambe.

Cominciate ad oscillare lentamente a destra e a sinistra, senza perdere l'equilibrio, continuate a farlo fino a quando sentite che le oscillazioni hanno lo stesso ritmo della musica.
In questo modo vi accorgete che, ad ogni oscillazione a destra, liberate il piede sinistro e, ad ogni oscillazione a sinistra, liberate il piede destro.

Ora fermiamoci un attimo ed analizziamo come fare il primo passo col sinistro.
Oscilliamo sulla destra e vi portiamo il peso del corpo.
Andiamo avanti col busto, eretto e senza spezzarlo, in modo da sentire la pressione del corpo tra pianta e dita dei piedi. Senza perdere l'equilibrio!
Pieghiamo, contemporaneamente, leggermente il ginocchio sinistro in modo che il tallone si sollevi dal pavimento.

La punta del piede è l'ultima parte che si alza, in realtà non si stacca completamente dal pavimento ma continua a sfiorarlo.
Muovete pure la gamba in avanti avanzando anche col busto.

Quando il piede sinistro supera la punta del piede destro, la sua posizione diventa parallela al pavimento per poi inclinarsi con la punta verso l'alto, arrivando, a fine passo, a poggiare prima il tacco e poi il resto del piede.
Continuate ad andare avanti col busto fino a quando vi troverete in verticale sulla gamba sinistra.

Vi accorgerete che il tacco del piede destro si è sollevato.
Adesso vi trovate col piede sinistro piatto sul pavimento ed il vostro corpo in verticale sullo stesso piede. Il destro, invece poggia solo sulla punta, ed è libero di andare avanti.

Nel frattempo, oltre a procedere in avanti, il nostro corpo ha fatto un'oscillazione da destra a sinistra per porsi in equilibrio sull'altra gamba.

Piegate leggermente il ginocchio destro ed avanzate.
Quando le ginocchia si trovano l'uno affianco all'altro, il piede destro sfiora il pavimento solo con la punta, ed è in posizione verticale.

Continuando a sfiorare il pavimento, avanzate con la gamba destra, il ginocchio destro supera il sinistro e il piede destro raggiunge la posizione del sinisto.
A questo punto ci troviamo nelle stesse condizioni del primo passo. Non ci resta che procedere allo stesso modo in maniera simmetrica.

Camminare all'indietro
Per andare indietro dovremo fare qualche movimento diverso, ma la tecnica rimane, sostanzialmente, la stessa. Qui entreremo meno nei dettagli perchè molte cose sono simili alla camminata in avanti.

Posizione di partenza identica alla precedente.
Partiamo col destro.
Peso sul sinisro e destro libero.

Pieghiamo leggermente il ginocchio destro, si solleva il tallone.
Cominciamo ad andare indietro col busto, sentiamo il peso del corpo premere sul tallone sinistro.
Cominciamo a scivolare all'indietro col destro sfiorando leggermente il pavimento con la punta e, contemporaneamente, procedendo col busto.
A fine passo ci fermiamo poggiando la pianta e, mentre il busto continua a retrocedere, poggiamo il resto del piede.

Ci fermiamo col busto quando saremo in verticale sulla gamba destra.
In questo passaggio, l'avanpiede sinistro si è sollevato dal pavimento e la gamba poggia sul tacco.

Il secondo passo procede così.
Tiriamo verso di noi il piede sinistro sfiorando il pavimento col tacco.
Qiando il tacco raggiunge la punta del destro, il ginocchio sinistro comincia a piegarsi e il piede va in posizione parallela al pavimento per poi ritrovarsi con la punta rivolta verso il basso.
Il busto si sposta leggermente all'indietro e noi sentiremo la pressione del corpo sul tallone destro.

Questa posizione è simmetrica a quella del passo indietro col destro, procediamo allo stesso modo per fare il passo indietro col sinistro.

Facciamo esercizio facendo quattro o cinque passi in avanti e altrettanti indietro
Quando riusciamo ad eseguire i passi con una certa disinvoltura, rimettiamo quella musica lenta e ben ritmata di cui parlavamo all'inizio ed esercitiamoci col ritmo.

Sia che siate da soli o in coppia, prima di fare il primo passo, oscillate leggermente a destra e a sinistra fino a quando musica e oscillazioni vanno allo stesso ritmo.
Poi, fate il primo passo.

Quest'analisi sui passi e sul movimento del corpo, mentre la scrivevo, la provavo su me stesso. Posso, comunque, aver scritto delle cose errate, sfuggite anche ad una seconda rilettura.
Sarei molto felice se voi mi informaste via Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. di eventuali disattenzioni o errori che trovate leggendo queste righe. Grazie.



Solo poche parole


La postura è la posizione che assume il nostro corpo nello spazio che ci circonda.
È determinata da uno stato di equilibrio sia statico che dinamico.
Essa è importante principalmente nella nostra vita quotidiana.
Un modo scorretto di stare seduti, ad esempio, incide sulle malformazioni della nostra colonna vertebrale.
Nel ballo, lo studio della postura è quella parte che analizza le posizioni di equilibrio del nostro corpo sia da fermo che in movimento.
Una buona conoscenza di come lavorano i muscoli e le articolazioni, aiuta a muoversi con più decisione.
In ogni lezione, oltre allo studio dei passi, ci sarà una parte dedicata a questa disciplina.
Anzi, se avete fatto attenzione, già il capitolo della "presa" è un esempio di "postura" e anche nel prossimo troverete dell'altro dedicato alla posizione.